Travel “Babber”: quando il Travel Planner è Babbo Natale!

Travel Babber - Babbo Natale Travel Planner

Quando pensiamo a Babbo Natale, abbiamo tutti ben impressa in mente l’immagine iconica del signore di rosso vestito, la barba bianca e soffice come una nuvola e la slitta, rigorosamente trainata dalle renne lapponi! Lo immaginiamo intento nel suo lavoro mentre, sfrecciando per i cieli del mondo, consegna doni ai bambini buoni. Fine della storia?! Ma no, questo è solo l’inizio!

Da Rovaniemi all’Italia: l’itinerario di Babbo Natale!

Facciamo un passo indietro, tornando al momento in cui Babbo Natale pianifica il suo itinerario! Immaginiamo ad esempio la rotta che potrebbe percorrere partendo da Rovaniemi, il paese dove si trova la sua casa, fino al nostro paese, l’Italia!

Mentre gli elfi lavorano alacremente confezionando, smistando ed impacchettando i regali, assicurandosi che tutto vada come previsto, Babbo Natale è chiuso nel suo studio e non vuole essere assolutamente disturbato! Seduto alla sua scrivania sommersa dalle letterine, accanto al camino, sorseggiando una tazza di “glögi”, il vin brûlé finlandese accompagnato dai biscotti speziati, scruta una vecchia mappa dell’Europa, calcolando minuziosamente distanze, tempi stimati di percorrenza, il tragitto migliore e più veloce per portare a termine il suo compito!

Consulta anche il mappamondo posto sulla finestra attraverso la quale, di tanto in tanto, osserva i fiocchi di neve cadere eleganti come una danza, così silenziosi, sul selciato. Un ultimo sorso di “glögi” ed il gioco è fatto! L’itinerario è deciso, tra poco si parte!

Gli elfi assicurano le redini delle renne, controllano gli ammortizzatori della slitta e le danno anche una lucidata, perché si sa, l’immagine conta! I regali sono già tutti sistemati dentro il grande sacco di iuta caricato sul retro. È necessario soltanto un cenno di Babbo Natale per far sì che le renne inizino a muoversi ed a spiccare il volo!

Si parte!

Il primo scenario che Babbo Natale osserva sotto di sé è la foresta lappone, illuminata dalle mille sfumature dell’aurora boreale che avvolgono la slitta come un colorato arcobaleno del Nord. Babbo Natale ha assistito a questo fenomeno moltissime volte, ma ognuna è unica ed irripetibile, un’emozione inspiegabile.

Nel folclore finlandese la Lapponia è un luogo mitico di sciamani, spiriti e incantesimi, descritti nelle sue saghe soprannaturali e nascosti nella selvaggia natura nordica.

Rovaniemi è una città moderna, circondata da aree naturali frequentate per caccia, pesca e per la raccolta di bacche e funghi ed è così da millenni. Scivolando nel cielo, la slitta sorvola il lago Saimaa, il più gande della Finlandia, costellato da 13.000 isole dove in estate ci si sposta con delle barche private e d’inverno si pattina sul ghiaccio.

Estonia e Polonia: il viaggio di Babbo Natale continua…

La slitta sfreccia veloce, zigzagando tra l’aurora e l’oscurità, quando ad un tratto appare Tallinn, i quartieri di Kalamaja e Lillekula, la rocca di Toompea il punto migliore per osservare lo skyline della città ed il borgo di Kadriorga, lambito dal mare.

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Varsavia by Dominika Roseclay on Pexels.com

Babbo Natale ha già consegnato moltissimi doni quando intravede la sagoma della “città fenice”, Varsavia, la capitale della Polonia, rasa al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale e ricostruita, divenendo città Patrimonio dell’Umanità. Sorridendo Babbo Natale si ricorda di quando ha passeggiato lungo la strada che parte dall’interno del Barbacane (fortificazione), liason tra la città vecchia e la nuova, raggiungendo Piazza del Mercato e numerosi negozietti di souvenir!

Budapest o la Foresta Nera?

Giunto all’altezza di Cracovia, Babbo Natale giunge ad un bivio: deve scegliere se puntare verso Budapest o proseguire in direzione della Schwarzwald, la Foresta Nera. Per non incorrere nella furia del Buran, il vento gelido proveniente dagli Urali, opta per la seconda soluzione.

Tutto procede come previsto, le stelle sembrano accendersi al passaggio di Babbo Natale, palpitando come a riscaldare il cielo notturno, tante perle ricamate sul manto vellutato della notte. Non manca poi così tanto a destinazione, quando lo scenario si apre sulla Foresta Nera ed i suoi misteri, un mondo fatato fatto di abeti, storie ed una manciata di piccoli fiabeschi villaggi. Quello che Babbo Natale preferisce è senza dubbio Triberg, per via dei suoi famosissimi orologi a cucù! Qui si trova l’orologio a cucù più grande del mondo, nel retro di una fabbrica appena fuori dal centro, dove è possibile entrare per ammirarlo.

Ecco che la slitta punta in direzione della Baviera, sorvolando il Castello di Neuschweinstein, castello delle fiabe per eccellenza, preso come modello da Walt Disney per il Castello della bella Addormentata nel bosco! Babbo Natale vorrebbe fermarsi più a lungo per osservare ogni dettaglio di questa meravigliosa opera architettonica, ma il dovere lo chiama!

Quasi a destinazione!

Le renne volano veloci sino a raggiungere la Stubaital, Valle dello Stubai situata sud di Innsbruck. Il nostro uomo di rosso vestito adora questa valle sia per la sua natura che per i suoi noti coltellini da intaglio, prodotti da oltre 100 anni con una speciale lega di acciaio al carbonio!

Babbo Natale ha ormai oltrepassato il confine è arrivato in Italia! Qui i bambini lo stanno aspettando con il naso all’insù, per scorgere la sua slitta!


Ok lo ammettiamo! Non vi abbiamo raccontato tutta la verità! Babbo Natale ha fatto delle soste durante il tragitto! Soste ai mercatini di Natale, soste per far riposare le renne, soste per acquistare alcuni oggettini…Siete curiosi di sapere dove si è fermato e a fare cosa?! Ve lo raccontiamo nel prossimo articolo!

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