Torniamo a parlare di Boa Vista, Capo Verde: un mondo nel mondo, un’isola che custodisce, come uno scrigno, il suo passato. Trovate la prima parte del nostro viaggio qui.
Il fascino di Curral Velho
Percorrendo la costa meridionale, ci si imbatte infatti nel vecchio villaggio di pescatori di Curral Velho, il più antico insediamento, risalente al XVII secolo.
Seppure il villaggio sia deserto, con le sue case in pietra ormai diroccate, ha un fascino estemporaneo, come se fosse rimasto sospeso tra le pieghe del tempo. Il villaggio viveva di pesca e del commercio del sale, infatti qui affiorano le saline più importanti dell’isola, che danno il nome anche al capoluogo, Sal Rei, letteralmente “il sale del re”.
Il sale, detto anche “oro bianco”, costituiva un potente mezzo di scambio. Curral Velho fu abbandonato intorno al XIX secolo a causa della siccità e degli attacchi dei pirati.
Boa Vista: l’oasi di Rabil
Boa Vista è anche un patrimonio di biodiversità. L’oasi di Rabil è nota per la presenza di numerose specie vegetali, come ad esempio il tamarindo con il quale si producono gelati e bevande. Nell’oasi si trovano anche numerose palme ed un baobab.
Danza e cultura
Come in tutte le culture africane, anche a Boa Vista musica e danza hanno un ruolo molto importante nella vita quotidiana. Anticamente la danza era un’ espressione del sacro rivolta alle forze della natura. Si riteneva che il movimento del corpo potesse evocare energie tali da influenzare la vita.
La Morna rappresenta la musica e la danza nazionale Capoverdiana, mentre il Funanà, che prevede come principale strumento la fisarmonica, esprime il senso di liberazione.
La danza al ritmo dei tamburi fa parte della cultura popolare di Capo Verde. Massima espressione è il Batuko, una danza sensuale eseguita principalmente dalle donne che si posizionano in cerchio e a turno si alzano per danzare a ritmo delle percussioni.
Il Landum, si balla durante i matrimoni e la Valsa, simile al Valzer durante le feste tradizionali.
Come ogni luogo su questa terra, Boa Vista, questa lacrima nell’Oceano è un mondo nel mondo, una parte di quell’immensa matrioska che è la terra, con la sua arida autenticità che ti riempie il cuore, con la forza dei suoi arbusti piegati dal vento, con il turchese delle sue acque che invade gli occhi.
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