Welcome to Corea del Sud: consigli e itinerari per visitare il paese più cool del momento!

Corea del Sud

Welcome to Corea, un paese poco più grande dell’Irlanda, dove si nasce già vecchi di un anno (perché conta anche il tempo di gestazione!), si regala carta igienica quando si è invitati all’inaugurazione di un nuovo appartamento e la chirurgia plastica spopola!

Ma la Corea del sud è molto più di questo! Fatta eccezione per Seul, le remote zone rurali sono ancora poco battute dal turismo. I periodi migliori per visitarla sono primavera ed autunno, in concomitanza con la fioritura dei ciliegi.

Consigli per il vostro viaggio in Corea

Ingresso nel paese
É possibile soggiornare senza visto per un massimo di 90 giorni, ma è necessaria un’autorizzazione elettronica di viaggio da richiedere sul sito K-ETA almeno 72 ore prima della partenza.

Spostamenti
Metropolitane, treni ed autobus sono puliti, comodi ed economici, inoltre le indicazioni sono anche in lingua inglese. Il primo step è acquistare una carta di transito T-money in un minimarket o in qualsiasi stazione della metro.

Wi-fi
Diffusissimo nelle città coreane, tanto che non è necessario acquistare una SIM locale.

Tatuaggi
Diffusi tra i giovani, ma alcuni stabilimenti balneari vietano l’accesso a chi ne ha.

Ristoranti
In Corea mangiare è un’attività “corale” così in molti ristoranti non sono previste porzioni singole!
Inoltre attenzione se avete allergie alimentari: solitamente non ci sono informazioni dettagliate sugli ingredienti.

Mascherine
La qualità dell’aria può scendere a livelli molto bassi, soprattutto in primavera, quando la polvere portata dal vento dai deserti della Mongolia e della Cina settentrionale si combina con l’inquinamento.

Adesso siete pronti per scoprire alcune esperienze e tappe imperdibili in Corea del Sud!

Cantare in un karaoke coreano!

Metti una stanza privata, un gruppo di amici, le hit coreane più amate e la serata è risolta!
Cantare in un noraebang è qualcosa da provare assolutamente!

Dormire in un hanok o in un tempio tradizionale

L’hanok è l’abitazione tradizionale coreana. Esistono molti hanok village in tutta la Corea, ma i migliori sono quelli di Jeonju e Gyeongju. Nei templi invece è possibile fare un’esperienza accanto ai monaci buddisti.

Jjimjilbang, la sauna coreana

Letteralmente “jjimjil” che significa “riscaldato”, e “bang”, che significa “stanza”. Siete pronti ad immergervi nelle vasche completamente nudi?! Saune calde, fredde o aromatizzate, fontane gelate e poi lo scrub, una filosofia di vita! Nelle saune si può anche dormire e mangiare uova sode cotte sul pavimento rovente!

Corea del Sud

Street food in Corea del Sud

Lo sappiano, il cibo è un must in ogni paese che si visita e la Corea non fa eccezione! Lo street food coreano è un tripudio di snack dolci, come bungeoppang e hotteok, snack salati, come japchae, sundae e kimbap. E chi vuole osare può provare le beondegi (번데기), le pupe di baco da seta!

L’hanbok

Non perdete l’occasione di indossare l’abito tradizionale coreano! È possibile noleggiarlo oppure provarlo gratuitamente.

Riservato alle occasioni speciali come Seollal (il Capodanno coreano), Chuseok (la festa della vigilia dell’autunno), il matrimonio o il primo compleanno. Le origini dell’hanbok coreano risalgono al periodo dei tre regni. Le stoffe usate erano decorate in modo simbolico: peonie per le spose, draghi, fenici, gru e tigri erano riservati all’aristocrazia e ai militari.

Seoul

Eclettica e all’avanguardia, offre un caleidoscopio di cose da fare!

Salire sulla Seoul Tower, fare un Tour di almeno due dei cinque palazzi reali, visitare il villaggio di case tradizionali “Hanok” di Bukchon, fare shopping nel mercato di Namdaemun e nel distretto di Insang-dong, acquistare cosmetici a Myeong-dong, passeggiare nel Parco di Banpo Hangang e nel distretto di Gangnam!

Jeju Island

L’isola più grande di tutta la Corea del Sud, situata nello stretto di Corea, raggiungibile in aereo da Seoul e da Busan, in circa 60 minuti. Le attività da fare assolutamente sono:

  • scalare il monte Halla, il vulcano che si trova al centro dell’isola a 1.950 metri!
  • passeggiare tra gli alberi della foresta di Bijarim;
  • esplorare la caverna di Manjanggul, che si estende nel sottosuolo per oltre 8km;
  • assaggiare i mandarini ed il maiale nero di Jeju;
  • incontrare le haenyeo, le pescatrici che si immergono soltanto con la muta, in apnea senza bombole d’ossigeno alla ricerca di alghe e frutti di mare.

Busan

Spiagge stupende come Haeundae, templi a picco sul mare, riserve naturali e il mercato di Jagalchi il più grande di tutta la Corea del Sud! Questa metropoli che conta 3 milioni di abitanti custodisce gioielli come lo spettacolare tempio sull’acqua Haedong Yonggungsa, il parco di Taejongdae ed il ponte di Gwangan. E per chi ama lo shopping d’obbligo una visita al Gamcheon Cultural Village, il distretto più “cool” della città ed il distretto di Nampo dong.

DMZ: zona demilitarizzata

Un lembo di terra che si estende per 250 km, 2km a nord e a sud del confine tra le due coree, una delle zone più militarizzate del globo. In alcune zone lungo il perimetro è possibile vedere la Corea del Nord.
Nel villaggio di Panmunjeom si trova la Joint Security Area dove i governi stringono accodi diplomatici e commerciali. Da non perdere: il “third infilation tunnel”, uno dei quattro tunnel costruiti dalla Corea del Nord per lanciare attacchi a sorpresa alla Corea del sud.

Jeonju

2 ore di treno separano da Seoul la capitale “spirituale” del paese, sconosciuta a noi occidentali. Templi e case tradizionali in stile “Hanok” (il Jeonju Hanok Village ne ospita oltre 600) la rendono una città autentica e legata al suo passato.

Curiosità: il bibimpap, uno dei piatti più celebri della cucina coreana è stato creato proprio qui! Non dimenticate di fare shopping al mercato tradizionale di Nambu e visitare il santuario di Gyeonggijeon.

Tempio di Guinsa

Incastonato tra le montagne di Sobaeksan, su un’area di oltre 15.000 mq è la sede principale della setta buddista di Cheontae, una delle più importanti del Paese. Edificato nel 1945 e ricostruito nel 1965 dopo la guerra di Corea é un luogo affascinante, isolato, immerso nella natura, nel quale si può anche pernottare.  Un’esperienza da fare per una full immersion dentro se stessi.

Gyeongju

Una finestra che si affaccia sul regno di Silla, la dinastia che ha regnato sulla penisola coreana per quasi un millennio. I monumenti emblematici si stringono attorno al centro storico e si possono raggiungere a piedi.

Da inserire nella vostra bucket list: il tempio sotterraneo di Sekougram che conserva una splendida statua del Buddha, il tempio Bulguksa, il palazzo Donggung, il Tumuli park e l’osservatorio di Cheomseongdae, il più antico di tutta l’Asia.

Pronti a partire per il paese più cool del momento?!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *