Travel diaries, Maldive Edition! Un paradiso tropicale visto attraverso gli occhi della Z Generation

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Vi ricordate di Giada, la nostra viaggiatrice Z Generation che lo scorso anno ci ha raccontato la sua avventura a Minorca?! Quest’anno ha alzato l’asticella, destinazione Maldive con tutta la famiglia! Siete curiosi di sapere cosa ha portato con sé di questa esperienza?!

Giada, a te la parola: raccontaci le tue Maldive!

“Pensavo che questa vacanza, essendo il sogno di una vita, sarebbe stata una delle vacanze più belle, ma non pensavo mi stupisse così tanto!

Un atollo, sicuramente non è una realtà che vediamo tutti i giorni, molto diverso dal caos della città. Nessun tipo di mezzo che non sia idrovolante o “doni”, nessuno che litiga per strada o parla ad alta voce, niente scarpe e nessun problema che non sia quello di scottarsi sotto il sole. Un atollo me lo immaginavo più o meno così ma mi sono accorta di quanto fosse vero tutto quello che pensavo solo una volta aver messo piede sul pontile che ci avrebbe portato sull’isola.

Appena ci hanno mostrato la nostra stanza non mi sembrava vero, era tutto quello che una famiglia in vacanza potesse desiderare: spaziosa, fresca, particolare, ma la cosa che mi ha colpito di più è stato che la televisione era stata rimpiazzata da una vetrata sulla spiaggia e quindi anche sul mare (direttamente a neanche 20 metri dalla camera). Per non parlare del bagno all’aperto! Era bellissimo uscire dalla cabina armadio e tramite una porta uscire dall’aria condizionata e ritornare al clima maldiviano concentrato in una stanza, non mi era mai successo!”

Primo giorno alle Maldive

“Il primo giorno abbiamo deciso di riposarci date le lunghe ore di viaggio, ma non siamo riusciti a lungo dato che l’emozione era troppa, insieme alla voglia di scoprire cosa ci offriva l’isola. A due passi dal nostro appartamento c’era la sala colazione/pranzo/cena collegata alla reception e al bar (rigorosamente sotto una grande capanna senza pareti dotata di bancone, sgabelli e tanti divanetti). Da non tralasciare il fatto che c’era una lista molto abbondante di bevande (incluse nel trattamento all-inclusive) che potevamo prendere ogni giorno quando volevamo, unite a vassoi di snack presenti ogni giorno in qualsiasi momento della giornata.

Fuori dal bar trovavamo la zona dedicata al dopo cena, che era probabilmente la mia parte preferita. Lì la sera ci trovavamo con praticamente solo italiani e riuscivamo a condividere le nostre esperienze, e conoscerci facendo diventare l’atollo come una grande convivenza, tutto ciò forse dovuto al fatto che siamo italiani. Di fronte vi era la zona piscina, rialzata da una piattaforma in legno. Che dire della piscina a sfioro, mi piaceva troppo andarci verso l’ora del tramonto e vedere dall’alto il sole che tramontava nell’acqua.

Altra cosa che rendeva unico il resort era la presenza di amache e altalene sia nell’acqua che fuori presenti in tutta l’isola, in cui ognuno poteva rilassarsi riparandosi dal sole. C’era ovviamente anche il campo da beach volley, una zona dedicata al pronto soccorso, la zona dedicata al diving, sub, snorkeling e anche un piccolo negozio con i souvenir.”

Le attività a contatto con la natura

“Penso che se vai alle Maldive è inevitabile fare snorkeling almeno una volta. La nostra struttura offriva un’uscita gratuità nei dintorni ogni giorno alle 11 e alle 16 in cui potevi liberamente partecipare sotto la guida delle biologhe dell’isola. Sapevano parlarci di ogni tipo di pesce o corallo che trovavamo nel tragitto e renderci al corrente di quali sarebbero stati i pesci da cui stare alla larga. Nell’isola sono presenti 3 pontili, tra cui uno portava alle water villa, da cui potevi osservare i pesci dall’alto oppure immergerti dalle scalette per iniziare lo snorkeling. Personalmente ho visto molti squali, tartarughe, mante e infiniti tipi di pesci mai visti finora (alcuni neanche in foto).

L’escursione che abbiamo fatto prevedeva l’incontro delle tartarughe e della lingua di sabbia, il posto più particolare mai visto in vita mia. Per non parlare del colore dell’acqua, surreale è stato impressionante vedere una striscia di sabbia in mezzo al mare essere attraversata da onde provenienti da diverse direzioni. Ovviamente è stato molto particolare anche l’essere portati e riportati a bordo dei “doni”, piccole barche a motore da cui immergersi e guardare a 360 gradi il panorama, guidate da maldiviani.”

Una particolarità

L’animazione è stato uno degli aspetti che mi è piaciuto di più della vacanza. Mai invadenti e insistenti offrivano un sacco di attività interessanti alle quali eri liberissimo di partecipare o meno, alcune di queste sono state molto tipiche, come ad esempio la cucina dei cibi tipici insieme ai cuochi del resort oppure la gita dell’isola in cui ci spiegavano qual era il loro contributo nella salvaguardia dei coralli e dell’ambiente, ad esempio non avrei mai pensato che mandassero la plastica di scarto a una struttura dell’Adidas a Male.”


“Devo dire che è stata molto dura lasciare questo posto, non nascondo di aver pianto dal dispiacere e probabilmente tutt’ora non realizzo il fatto di esserci andata e anche di essermene andata così presto, anche se l’ultimo giorno mi sembrava di essere stata lì per più di un mese… che dire, ci tornerei senza ombra di dubbio, anche ora possibilmente!

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